Mar 11, 2018

Ospitalità

-Thilli adorava i congegni complessi, un tributo agli straordinari e impacciati automi della sua prima infanzia, non che ne avesse un gran bisogno oramai; come non aveva bisogno di un palazzo baracco che le ricordasse la sua adolescenza, il primo ricevimento visto da un buco della serratura o il suo primo ballo in società. Ciò nonostante adorava il suo palazzo capace di garantirle il conforto della comodità e dell'eleganza mentre scivolava nel vuoto spinta da una tre possenti motori.
E nel suo palazzo flottante aveva deciso di ricevere il Principe Men-Bed-Gal: un amico come si può esserlo fra Supremi, ma un amico a cui amava dimostrare la sua ospitalità e riconoscenza per un recente e prezioso favore.
Per quanto diversi per origine e stirpe, ora le loro anime erano simili, se pur fosse concesso pensare che fossero anime quei brandelli di spirito stracciati e macchiati dei più oscuri tra i peccati.
Il palazzo però era candido e ricco di ogni genere di lusso, con oggetti curati in modo ineccepibile, realizzati dalle abili e infaticabili mani dei suoi seguaci con una cura dettata da una dedizione religiosa per la propria Suprema. Il suo abito viceversa era totalmente diverso: una mise gotica che la divertiva portare in compagnia di altri Supremi, quasi un tributo alla semplicità che le dava ancor più risalto all'interno di quel palazzo barocco sospeso in quel freddo universo.-


Mio Caro Principe in quali spazi mi conducete con il mio modesto Palazzo? Vi prego godete di una essenza o di un mellifluo piacere, mentre scivoliamo lentamente verso la destinazione da voi indicata.

-All'orizzonte un lucente puntino cresceva fino a divenire un globo ricoglioso, verde e blu, pulsante di vita, civilizzato secondo gli standard di quella dimensione all'equivalente dell'era dell'informazione.-


Thilli di Stockholm, Voce Infuoca di Vendetta, la Mirabile Arte scaturisce dalle vostre labbra come miele.
Grande Oscurità dalla giusta nota che odia l'infedele, grande onda che nessuno osa ostacolare.
Thilli, Voce Infuoca di Vendetta, nessuno osa ostacolarti quando semini confusione e tu sai come dirigere i tuoi fedeli.
Vestita di abiti magnifici, Signora, Dea, dispensa la tua grazia, lascia che la tua Voce riscaldi il freddo di questo spazio sconfinato.
Tu che sai intingere d'arte le note, ti guido a questa rozza terra di sciocchi per offrirti una scena degna della tua Opera.
Non temere ti prego e plana.

-Il Palazzo planò nell'atmosfera, splendidi prati e foreste alternate a città costruite con dovizia di dettagli per inneggiare alla potenza della tecnologia e della ragione, al rispetto della natura, alla gloria di quelle genti sciocche. Lo sconosciuto gigante di metallo e pietra, disegnato come una scultura barocca incastonata su un proiettile, era un qualche cosa di alieno a cui, prontamente, le prorompenti difese risposero inviando mezzi volanti e predisponendo armi di difesa. Su mille canali inviavano messaggi, cercavano di comunicare, di capire, di prevenire un incomprensione con quella che forse era la loro prima esperienza di incontro con una nuova specie-

Raro era per Men-Bed-Gal di Bad Tibia, Signore delle Gelide Lame, essere chiamato Principe come avveniva tanto tempo fa e, ancor più raro, godere della Splendida Ospitalità di Thilli, Voce Infuocata di Vendetta.
Un piccolo dono concesso con ancor maggior prodigalità di quanto Ella stessa avesse richiesto aveva rinnovato la loro amicizia e ora ricambiava con l'ospitalità del Suo Palazzo e con la Sua Voce splendida.
Men-Bed-Gal, Signore delle Gelide Lame, era affascinato da quella Suprema.
Non era la sua mera bellezza, unica e oscura, che lo affascinava, Lui sapeva affrontare la bellezza femminile: lui che non aveva esitato fin da giovane uomo a violare brutalmente corpi di splendide donne, razziate nella polvere delle sanguinose battaglie, Lui che aveva impietosamente trafitto e purificato con il metallo, ora solido ora fuso, Lui che con noncuranza nei riti strappava giovani occhi meravigliosi per onorare Meflish il Dissipatore di Luce.
Lui rispettava Thilli, Voce Infuocata di Vendetta, come rispettava le Sacerdotesse Sacre alle quali devotamente si inchinava da giovane condottiero, seppur egli fosse di Stirpe Reale, Accorto tra i Guerrieri e Padrone di Palazzi.
Per secoli passati e perduti, infinite schiave preziose quanto una reggia avevano goduto del Suo letto, seppure Men-Bed-Gal, Signore delle Gelide Lame, preferisse altri piaceri e altri generi per appagare i propri sensi.
Ma ora Thilli, Voce Infuocata di Vendetta, era molto di più di quelle Sacerdotesse e non per i Suoi Poteri di Suprema, ma per quella Splendida Voce capace di incantare gli animi.-


Il Dono che mi offri, Thilli, Voce Infuocata di Vendetta, è tanto prezioso e caro quanto la tua Ospitalità. Poca cosa ho fatto per meritare tanta riconoscenza; ma mio personale regalo a una siffatta Ospite è il palcoscenico ove cantare e il tributo da raccogliervi.


-Dolcemente Men-Bed-Gal, Signore delle Gelide Lame, carezzò lo Scrigno di Ossidiana che aveva portato, un dono caro e prezioso di un Amico Amato. Rarissimo era che un vivente potesse raccontare di averne visto i prodigi.
A quel tocco fiamme, esplosero ovunque, la faccia di quel verde pianeta bruciò, le incombenti armi si spezzarono, i mari bollirono, la cenere coprì le terre, mentre il bellissimo Palazzo di Thilli, Voce Infuocata di Vendetta, planava su quell'Apocalisse.
Ma ancor più, grazie al potere dello scrigno, le anime generate da queste improvvide ecatombi erano catturate al suo interno e vi fluivano con silenziose grida di disperazione.-

Oh, Oh mio Principe, quale Potenza

-Esulto Thilli e sorrise guardando la scena dal balcone del Palazzo e Thilli cantò con tutto il suo cuore e con tutta la sua passione per ringraziare il Principe, suo amico. Una voce da soprano impareggiabile, capace di esaltare note così intense che uomini d'arme avevano ceduto alle lacrime in altre ere. E ora Lei cantava e poteva sentire come quel Nobile Principe apprezzasse il Suo canto; lo apprezzava come intere legioni di re non avrebbero saputo fare, mentre intorno a Lei quel Mondo appassiva rapidamente e moriva.


Il canto era soave, quanto infernale lo scenario su cui si affacciava e Lei fu estasiata da quell'interpretazione e godette nel vedere il Principe appagato. In capo a pochi minuti, non vi era altro che distruzione: ovunque. Thilli proseguì l'interpretazione con un talento particolare, deliziata da quel connubio ed ebbra di piacere fino alla fine della melodia.- Brava! Brava! -Attendendo il silenzio dopo l'ultima nota, Men-Bed-Gal, Signore delle Gelide Lame, l'acclamò battendo le mani come sapeva ella amasse essere acclamata, ma ben più prezioso dono volle darle per quella magnifica esecuzione. Dallo Scrigno di Ossidiana egli estrasse una perla nera, intrisa dell'anime di tutte le vite rapide dal pianeta.
Al tocco, quel nero oggetto, fremeva della disperazione di miliardi di creature raccolte da un oscuro potere e imprigionate per sempre, senza poter riposare neppure nella morte.
Men-Bed-Gal, Signore delle Gelide Lame, offrì la perla a Thilli, Voce Infuocata di Vendetta, come ringraziamento per la sua ospitalità.


Prendendo in mano la perla nera dal Principe, del cui contenuto sospettava sulla base di leggende che aveva sentito, Thilli si sentì esplodere invasa dalla percezione di quella immensa ed eterna disperazione; era una sensazione che avrebbe fatto impazzire un mortale, ma Lei, eccitata e felice, godette come mai aveva fatto prima
Strinse la Perla e gridò il Suo Piacere e dovette mordere le labbra che fremevano e tremavano. Un istante senza tempo che si trascinò per alcuni minuti.-


Dono splendido e unico, mio Principe

-Thilli ripose la perla nella sua tasca continuando a percepirne l'influenza o fu felice di concedere al Principe tutto il meglio del meglio che il suo Palazzo e le Sue Proprietà potessero concedere e insieme libarono e si saziarono come solo i Supremi sanno fare.


A un certo punto Thilli chiese al Principe come si chiamasse quel pianeta e cosa avessero fatto i suoi abitanti per aver meritato un siffatto destino.-


In verità, Thilli, Voce Infuocata di Vendetta, lo ignoro, ma trovavo i suoi colori intonati con il Suono della tua Voce.

-E risero di gusto prima di tornare ad argomenti più interessanti.
Le rovine di quel pianeta sono oramai parte del Leggendario Mondo Gotico e le anime delle sue genti, uno stridente eterno urlo di disperazione imprigionato in una Perla Nera, nella tasca di Thilli.-
clicking Here


Italian


English


No comments:

Post a Comment